CHI ERO

Ho frequentato l’Università a Torino, scegliendo di studiare Economia con indirizzo Marketing. Mi piaceva la materia ed ero convinto che, tra le varie facoltà e specializzazioni, fosse il percorso che mi avrebbe permesso un potenziale inserimento in molteplici ambiti aziendali.

Durante gli studi universitari, come tutti, ho svolto i classici lavoretti come cameriere, oppure collaborando per traduzioni e lezioni di italiano agli stranieri. Mi sono sempre impegnato per avere una minima autonomia economica, anche durante il periodo di Erasmus che ho trascorso in Spagna, a Siviglia.

Mi piaceva molto studiare, ma verso la fine dell’università cominciavo a sentire il bisogno di crescere professionalmente.

Volevo fare un’esperienza che mi consentisse di mettere a fuoco le mie prospettive lavorative, per iniziare a vivere la mia vita indipendentemente, prendendo decisioni coerenti con le mie potenzialità e aspirazioni.

CHI VOLEVO ESSERE

Tra febbraio e aprile 2015, a un esame dalla laurea, la mia vita è cambiata, “da così a così”. Avevo le valigie pronte per tornare a Siviglia, dove avevo già vissuto durante l’Erasmus.

Poi, ho ricevuto una mail che mi informava sulla possibilità di svolgere un internship in Cina con FourStars, così ho assistito alla presentazione. Ho capito subito che l’opportunità di andare a Shanghai per un Internship Master Program di 6 mesi rappresentava l’occasione giusta per mettermi in gioco e fare chiarezza sul taglio che avrei voluto dare alla mia crescita professionale.

Così, nel giro di due mesi, ero a Shanghai con le valigie che avevo preparato per la Spagna.

Non avevo mai avuto altre esperienze aziendali vere e proprie. Sono stato accompagnato e introdotto dal team di FourStars della filiale di Shanghai in una realtà lavorativa totalmente nuova, presso un grande gruppo internazionale.

Il mio internship di 6 mesi a Shanghai si è svolto presso un’azienda italiana del settore Food & Beverage, dove da subito mi sono sentito ben accolto.

Una cosa che mi ha stupito moltissimo e mi ha permesso di crescere è il fatto che, in Asia, essere giovane e senza esperienza è considerato un valore aggiunto. Le aziende apprezzano e valorizzano le giovani risorse all’inizio della propria carriera, aperte a fare esperienza e a trovare un settore di specializzazione. Accade così che le compagnie cinesi e internazionali investano volentieri sui neolaureati, anche stranieri, offrendo loro una formazione interna.

Inizialmente, il mio capo mi ha assegnato compiti diversi, per darmi la possibilità di valutare quale ambito mi piacesse di più e, al tempo stesso, per poter verificare in quale fossi più portato. Per un primo periodo mi sono occupato di varie mansioni, focalizzandomi in seguito su marketing e grafica. Ho partecipato anche a numerose fiere sul territorio cinese.

Mi ha entusiasmato molto questa modalità attiva di insegnamento adottata dall’azienda: in questo modo si impara strada facendo.

Ero partito con l’idea di rimanere sei mesi, per poi tornare con un piccolo bagaglio di esperienza. Mi sono sorpreso, dopo soli tre mesi a Shanghai, a non voler più tornare, a voler continuare in quell’ambiente molto stimolante e frizzante.

L’Internship Master Program mi ha aperto le porte del mondo lavorativo che cercavo e mi ha permesso di capire quali fossero i miei punti di forza e i miei punti di debolezza, puntando sui primi e cercando di migliorare i secondi.

CHI SONO DIVENTATO

Avrei finito l’internship a ottobre. A inizio settembre mi hanno confermato la possibilità di continuare a lavorare nell’azienda dove ho svolto lo stage, ma presso la filiale di Bangkok.

Bisogna dire che in Cina è molto facile fare network: un semplice biglietto da visita ti apre l’opportunità di conoscere i CEO delle aziende, con cui a volte ci si dà addirittura del tu.

Inoltre, dopo l’esperienza a Shanghai, il mio curriculum è sicuramente più appetibile agli occhi delle aziende.

Comunque, nonostante io avessi ricevuto anche altre offerte di lavoro, sia in Asia che in Europa, ho deciso di puntare sulla crescita in questa realtà aziendale, la stessa che FourStars aveva selezionato per me e con cui mi aveva messo inizialmente in contatto.

L’azienda per cui lavoro sta creando in Thailandia un grande lab asiatico, una sorta di canale per l’Asia, passerà tutto da qui. Grandi progetti e grandi investimenti: e io mi sento al posto giusto, nel momento giusto.

Avrei intenzione, più avanti, di tornare in Europa, da dove sono partito, ma con uno scheletro migliore. Per questo, mi concedo ancora un periodo qui, per crescere e imparare ulteriormente. Ho la fortuna di lavorare in un gruppo che ha brand e filiali in tutto il mondo, con tanta voglia di investire.

Spero, quindi, di fare carriera all’interno di questa azienda, magari, in futuro, riavvicinandomi a Occidente.

Da un punto di vista professionale, partivo da zero e adesso so di valere di più e di poter ambire a traguardi migliori. L’evoluzione della mia carriera, dall’internship a Shanghai fino alla posizione che ricopro oggi, mi ha permesso di cambiare il mio punto di vista su tante cose. Mi sento cresciuto, professionalmente e personalmente, e non lo affermo con vanto, ma con orgoglio.


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