A gennaio sono tornata da Shanghai, grata e soddisfatta di aver avuto l’opportunità di sperimentare in prima persona la bellezza e la stranezza di vivere in un’altra parte del mondo.

L’esperienza mi ha appagata sotto ogni punto di vista: personale e professionale.

Ho conosciuto molte persone interessanti, ampliato i miei orizzonti e sicuramente mi sono divertita.

Il vero scopo della mia partenza, però, era quello di svolgere uno stage che mi consentisse di mettermi in gioco e di avere un valore aggiunto sul curriculum. FourStars mi ha procurato un colloquio perfettamente in linea con le mie aspettative: marketing e comunicazione, nel mondo del fashion.

FourStars Stage in Cina Silvia

Nel giro di pochi mesi mi sono ritrovata ad affrontare il mio primo giorno di lavoro, in Cina. Le paure tipiche dei nuovi inizi non sono mancate, anzi erano amplificate dalla prospettiva di trovarmi all’estero, con la necessità di interfacciarmi con persone di altre parti del mondo.

L’azienda internazionale presso cui ho svolto l’internship gestisce cinque brand di abbigliamento. Dopo l’espansione sul mercato americano, la casa madre ha deciso recentemente di procedere su quello cinese, scegliendo come base Shanghai. L’ufficio, con atelier, è nuovo di zecca, moderno e molto glamour.

La cosa che mi ha stupito di più è stata sicuramente l’età dei miei colleghi, tutti molto giovani e, sebbene alla prima esperienza, coinvolti in ruoli di primaria importanza. Anche se per noi italiani può suonare assurdo, in Cina è molto comune fare carriera pur essendo giovani.

Ho apprezzato da subito anche l’ambiente di lavoro, dinamico e al tempo stesso rilassato. Tutti erano liberi di esprimersi, senza paura di prendere iniziative, stimolati dal capo – una donna – alla collaborazione e alla creatività.

Per questi motivi non ho trovato difficoltà a inserirmi, né sul piano lavorativo né su quello relazionale.

Il primo giorno ho ricevuto una bella accoglienza, siamo andati a mangiare tutti insieme e il pranzo è stato offerto dall’azienda.

Gradualmente ho imparato a conoscere meglio i miei colleghi, tutti cinesi, ma in grado di parlare fluentemente inglese, anche grazie a studi o esperienze lavorative all’estero. Non sono mancate le occasioni per stare insieme anche al di fuori dell’orario di lavoro. Poco dopo il mio arrivo, ad esempio, la direttrice ha organizzato una cena aziendale molto particolare, una ‘cooking class’: guidati da uno chef professionista, abbiamo preparato la cena, dall’antipasto al dolce. La serata è stata un successo, i piatti erano ottimi e anche molto belli. Si è creata un’atmosfera rilassata e amichevole: messo da parte il lavoro, ognuno ha raccontato un po’ di se stesso, davanti a un buon bicchiere di vino.

FourStars Stage in Cina Silvia

In Cina è molto comune questo genere di eventi, orientati al team-building. Sul panorama italiano, dove le gerarchie sono molto più rigide, occasioni come questa sono una rarità.

Uno dei progetti più interessanti a cui ho collaborato durante lo stage è stata l’organizzazione di un cocktail party per lanciare la collezione estiva di quattro dei cinque brand gestiti dall’azienda, alla presenza di editor, fashion bloggers, giornalisti di moda. I giorni della preparazione sono stati intensi e frenetici per tutto lo staff, ma il risultato è stato davvero positivo.

Tutti abbiamo avuto la possibilità di scegliere in atelier un capo da indossare, per rappresentare noi stessi e la compagnia. Io mi sono occupata dell’accoglienza degli ospiti, invitandoli ad assaggiare uno dei quattro cocktail appositamente creati per ognuno dei brand. Ho apprezzato molto che ci sia stato consentito di invitare qualche amico, in quanto mi ha permesso di condividere la serata con Erica e Beatrice, mie compagne di avventura.

FourStars Stage in Cina Silvia

Un’altra occasione di festa è stato il Natale.

Il capo ci ha aperto le porte di casa sua, organizzando un Christmas party per tutto il team. M. ha sempre festeggiato il Natale, e trasferitasi in Cina, non ha voluto abbandonare le tradizioni. Ci ha infatti deliziato con una cena natalizia in perfetto stile occidentale: piatto principale il tacchino e per finire un Christmas pudding. É stata una serata molto piacevole, un’occasione di confronto tra varie culture. Molti dei miei colleghi cinesi festeggiavano il Natale per la prima volta, ed erano incuriositi e divertiti dalle nostre usanze. Un pizzico di Italia non poteva mancare, perciò ho portato con me un panettone!

Il periodo natalizio ha coinciso con la fine del mio internship. Sono veramente contenta di avere fatto questa scelta: l’esperienza a Shanghai mi ha arricchita molto, mettendomi alla prova in una realtà molto diversa da quella italiana.

FourStars Stage in Cina Silvia

Consiglio a tutti di partire, lasciando a casa i pregiudizi e portando con sé tanta voglia di fare e di imparare, preparandosi a stupirsi ogni giorno in questa città sorprendente.


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