Dongzhi Festival 冬至 , ovvero il solstizio d’inverno, si celebra ogni anno tra il 21 e il 23 dicembre, durante l’undicesimo mese del calendario lunare cinese. Quest’anno avrà luogo il 22 dicembre.
La festa, che affonda le sue radici ai tempi dell’antica Dinastia Han (202 a.C. – 220 d.C.), è l’ultima dell’anno e ricorre sei settimane prima del Capodanno cinese.
Il termine Dongzhi, che significa letteralmente “l’estremo dell’inverno”, indica la data in cui si manifestano il giorno più breve e la notte più lunga dell’anno.
Le celebrazioni di questo avvenimento trovano origine nella filosofia yin-yang, secondo la quale il solstizio d’inverno rappresenterebbe il punto di incontro tra il culmine di freddo e oscurità – caratteristiche yin – e la svolta verso un nuovo inizio evolutivo di yang, che porta con sé luce e calore.
Per questo motivo il Dongzhi Festival è un’occasione che i cinesi celebrano con ottimismo, nella convinzione che l’incontro di yin e yang rappresenti un momento paradigmatico di armonia ed equilibrio cosmico.
La tradizione vuole che in questa data le famiglie si riuniscano a festeggiare, cucinando e mangiando insieme ravioli e involtini, o il tipico cibo che si consuma per l’occasione, detto tangyuan.
Si tratta di palline di farina di riso, semplici oppure farcite, cotte e servite in brodo bollente, che simboleggiano la prosperità e l’unità del nucleo familiare (non a caso, il tangyuan si serve anche alle feste di matrimonio).
Il tangyuan, palline di farina di riso, il tipico cibo del Dongzhi festival
Un’altra usanza molto curiosa, praticata da numerose famiglie cinesi, consiste nell’appendere un dipinto ad acquerello raffigurante un susino.
Qual è la particolarità? L’incompletezza del disegno! Inizialmente, infatti, l’albero è raffigurato spoglio. Solo con il passare del tempo l’albero riceverà colore e fiorirà, grazie all’intervento dei componenti della famiglia, che ogni giorno, a partire dal solstizio d’inverno, aggiungeranno un petalo o un fiore alla composizione.
L’albero di susino
Ottimismo è la parola d’ordine per il Dongzhi Festival: celebrare l’inverno pensando che tutto è parte di un processo di evoluzione e che presto arriverà la primavera!
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