CHI ERO
Credo che a 15 anni non si possa essere in grado di prendere autonomamente una decisione come la scelta della scuola superiore. Per questo motivo, mi sono fidato del consiglio della mia famiglia, che, conoscendo il mio temperamento piuttosto estroverso, mi ha suggerito l’iscrizione a una scuola a indirizzo turistico, di carattere più “dinamico” rispetto ad altre.
Così, dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Tecnico per il Turismo Vittorio Emanuele II di Bergamo, ho deciso – questa volta di testa mia – di continuare il mio percorso nello stesso settore, iscrivendomi al corso di laurea triennale in Turismo, Eventi e Territorio all’Università IULM di Milano.
Dopo la laurea triennale, nel 2012, avevo cominciato a desiderare di diversificare un po’ le mie conoscenze, anche per evitare di vincolarmi troppo in termini di un’occupazione futura.
Così, ho scelto di proseguire gli studi nello stesso ateneo, ma con una laurea specialistica in Marketing e Comunicazione (Brand Management).
Durante gli studi non mi preoccupavo molto del “cosa farò dopo”, tuttavia cominciavo a maturare il desiderio di un’occupazione legata il più possibile ai miei studi: al turismo, al marketing o – perché no – al marketing del turismo!
CHI VOLEVO ESSERE
Inizialmente, la ricerca del lavoro dopo la laurea è stata, come per molti altri neolaureati, un po’ confusa e dispersiva, con la sola speranza di ottenere risposta da qualcuno.
Non mi sono lasciato scappare qualche occasione di stage per completare la mia formazione: prima in un’agenzia viaggi a Bergamo, poi in un hotel della provincia di Bergamo, infine in una azienda agenzia di comunicazione a Milano.
Avevo però cominciato a prendere in considerazione l’ipotesi di tentare un’esperienza all’estero.
Aspiravo a una crescita professionale e mi piaceva l’idea di confrontarmi con una realtà lontana da quella a me familiare, con persone diverse per nazione, cultura, pensiero, modi di lavorare.
Con i 6 mesi di Internship a Shanghai con FourStars, credo di aver trovato una risposta a tutto.
È stata un’esperienza sorprendente.
Si sente parlare meno della Cina, rispetto ad altre nazioni, anche dal punto di vista lavorativo. In ogni caso, comunque, ciò che si sente dire corrisponde solo parzialmente alla realtà: non si può conoscere la Cina in altro modo che vivendola.
Tecnicamente, sono entrato in azienda con una posizione di Project Manager Assistant. Tuttavia, ho molto apprezzato la scelta di affidarmi anche alcune mansioni nell’ambito del business development e delle public relations. Mi piaceva molto incontrare i clienti fuori dall’ufficio, in giro per grattacieli a proporre i servizi dell’azienda e, al tempo stesso, a fare network.
I concetti più importanti di cui ho appreso il significato pratico, grazie al mio Internship a Shanghai, sono “autonomia” e “opportunità”.
La prima te la danno immediatamente in azienda: non sei più all’asilo, ce la puoi fare e ce la devi fare. Credo che senza autonomia si resti sempre al punto di partenza: l’autonomia fa crescere, a me ne hanno data parecchia e mi sento davvero cresciuto.
L’opportunità, invece, te la devi creare e saperla cogliere. Io credo di esserci riuscito.
Non rinnego l’Italia, ma sicuramente riesco a evidenziarne le carenze, i limiti e i problemi legati a noi giovani e al mondo del lavoro. Per ora sto bene qui, in Italia ci torno in vacanza.
A onor del vero, comunque, bisogna dire che neanche la Cina è il paradiso: i treni passano e li puoi perdere anche qui. Per questo ribadisco il concetto di opportunità: se sai coglierla al volo, il lavoro non ti può mancare.
L’esperienza con FourStars è stata completa e soddisfacente, al punto che mi ha fatto convincere a restare in Cina.
È stato quasi tutto naturale, forse perché affrontato con la convinzione giusta. Credo che un’esperienza come la mia sia utile a chiunque voglia scoprire i propri limiti e punti di forza, imparando a mettersi in gioco per ottenere qualcosa.
CHI SONO DIVENTATO
Gradualmente, quindi, mi sono convinto di voler restare in Cina. Anche in questa fase, FourStars è stata il mio trampolino di lancio. Infatti, grazie al supporto del team di FourStars a Shanghai, sono riuscito a ottenere un colloquio con il mio attuale datore di lavoro.
Inizialmente sono stato assunto come Event e Pr Manager, poi, a causa dell’espansione aziendale, ho cominciato a ricoprire anche il ruolo di Restaurant Manager per una piccola catena di ristoranti italiani. Mi piace, è un lavoro diversificato.
Potrei raccontare la mia crescita personale e professionale con una metafora calcistica.
La laurea è come un preliminare di Champions League: non sei ancora nessuno, se non uno tra i tanti che si vogliono contendere la coppa. Nel frattempo, si giocano gironi, per passare agli ottavi di finale, ai quarti, alla semifinale e alla finale (se sei bravo). Al momento, credo di essere il primo del mio girone: mi sto giocando il passaggio agli ottavi di finale. La strada è ancora lunga, arrivare alla finale non è così facile. Ma sono fiducioso.
Sono felice del percorso che ho intrapreso a Shanghai. Al momento, immagino il mio futuro prossimo qui. A quello remoto ancora non ci voglio pensare.
Voglio godermi il momento, imparare, crescere, poi si vedrà.
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