Descritta da Marco Polo, che la visitò nel XIII secolo, come la “città del paradiso”, la più bella al mondo, Hangzhou è una delle città più affascinanti della Cina. Situata strategicamente alla foce del fiume Quiatang, grazie alla sua naturale bellezza paesaggistica, è stata nel corso dei secoli fonte d’ispirazione per poeti e artisti di tutto il mondo.

Raggiungibile da Shanghai in appena un’ora di treno veloce dalla stazione ferroviaria di Hongqiao, risulta essere una delle mete più gettonate per passare un weekend immersi nella natura e lontani dal caos cittadino.

Hangzhou: qualche cenno di storia

Nel X secolo, nel periodo detto “delle Cinque Dinastie e dei Dieci Regni”, Hangzhou era la capitale del regno di Wuyue, governato dalla dinastia Qian.

La città fu la capitale della dinastia Song dal 1127 fino all’invasione mongola del 1276, e a quel tempo risultava essere la città più grande al mondo con una popolazione che contava un milione di abitanti.

Cosa vedere ad Hangzhou

Hangzhou si sviluppa intorno al West Lake, il luogo più scenico della città, dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 2011. Semplicemente passeggiando sulle sponde del lago, si potranno ammirare innumerevoli scenic sights e, lungo il cammino, sarà impossibile non rimanere incantati da ogni scorcio.

All’interno del West Lake sono presenti numerose isole, facilmente raggiungibili con i traghetti (al modico prezzo di 45 rmb). Una delle più belle è sicuramente la Lesser Yingzhou Isle, anche conosciuta come Three Pools Mirroring the Moon.

Hangzhou

Three Pools mirroring the moon Island

Si tratta dell’isola più grande del lago ed è il posto migliore dove ammirare la luna piena, specialmente durante il Mid Autumn Festival. Qui tre pagode di pietra in miniatura emergono dall’acqua, formando idealmente un triangolo. Ognuna presenta 5 piccoli fori di uguale dimensione sui lati. Nella notte del Mid Autumn Festival, quando la luna piena illumina il cielo, gli abitanti del luogo sono soliti raggiungere le piccole pagode con le loro imbarcazioni e posizionare alcune candele nelle aperture, chiudendo successivamente i buchi con la carta. La luce della candela riflessa nell’acqua del lago sta a ricordare e celebrare la luna.

Hangzhou

Le tre pagode di Lesser Yingzhou Isle raffigurate sul retro della banconota da 1 yuan

 

A nord del lago si trova la collina Baoshi, sulla quale si erige la Pagoda Baochu, dalla caratteristica forma ottagonale e alta 45 metri, uno dei siti Buddhisti più importanti di Hangzhou. A sud è situata invece la Leifeng pagoda, costruita originariamente nel 977, che di originale però conserva solo le fondamenta, visibili al piano terra. Salendo in cima alla pagoda è possibile godere di una vista spettacolare sullo skyline di Hangzhou.

Pagoda Baochu

Pagoda Baochu

 

 

A nord est del lago invece, troviamo Lingyin, una vastissima area verde conosciuta con il nome di “Buddhist Kingdom in the Southeast”. Facilmente raggiungibile in 40 minuti con il bus linea 7 dal lago (2 rmb). Il Tempio Lingyin, nascosto nel verde della montagna, è il più antico di Hangzhou, costruito nel 326 a.c. dal monaco indiano Hui Li. Con la sua imponente struttura, il tempio è uno dei 10 templi buddhisti più grandi della Cina e contiene una spettacolare statua dorata del Buddha, che, con i suoi 24.8 metri di altezza, risulta essere la più grande al momento esistente in Cina.

 

Infine, a est del Tempio, separata da un piccolo torrente, si trova una collinetta alta 209 m detta Fei Lai Feng, ovvero “Il Picco Venuto in Volo”. Questo nome le fu attribuito da Hui Li quando la vide per la prima volta: trovandola identica al picco sacro di un monte indiano, si convinse che fosse arrivato in volo dall’India fino ad Hangzhou. Il fianco della collina è contraddistinto da innumerevoli nicchie e grotte scavate nella roccia, contenenti 338 statue di Buddha e altre figure scolpite tra il X e il XIV secolo. Si tratta di uno dei più importanti complessi di sculture in pietra della Cina. Tra le più celebri vi è la statua del Buddha sorridente, del XIV secolo.

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