Il 19 novembre scorso siamo stati ospitati da IULM, Libera Università di Lingue e Comunicazione, per un nuovo incontro informativo sui Programmi di Internship che sviluppiamo a Shanghai.

Siamo partner ufficiale IULM per aiutare i loro laureandi e laureati ad andare in Cina per esperienze di internship altamente performanti.

Cosa è apparso diverso ai nostri occhi guardando e ascoltando i ragazzi presenti in aula?

Il bisogno urgente, la necessità vivace di confrontarsi col mondo del lavoro, non solo da parte di chi il percorso universitario lo ha portato a termine ma anche di chi lo sta completando e vuole arricchirlo e finalizzarlo ad un progetto lavorativo concreto.

L’incontro è stato inoltre l’occasione per dare voce alle testimonianze di alcuni iulmini appena tornati dalla loro esperienza di stage a Shanghai e chi, meglio di loro, poteva rispondere alle tante domande dei coetanei presenti?

Alan, Internship Master Program 6 mesi:

Lo stage è la parte che mi ha soddisfatto maggiormente. Desideravo fare un’esperienza in una start-up internazionale che mi desse l’opportunità di fare una vera e concreta esperienza lavorativa. Sono stato accontentato. Ho svolto l’attività di Social Media Manager dell’azienda seguendo la comunicazione sui principali social network occidentali e asiatici con ampia autonomia e responsabilità anche nella strategia di Digital Marketing aziendale. Sono ritornato in Italia per la laurea, prevista per i primi mesi del 2015, e tornare a Shanghai non è solo un sogno…” aggiungeFare uno stage a Shanghai è qualificante.Il termine stage non è associato ad un’esperienza precaria e di scarso valore formativo come spesso capita in Italia. I manager danno grande responsabilità e fiducia ai giovani di talento e quindi, se vuoi investire nel tuo futuro per una carriera internazionale lì lo puoi fare

Alessandra, Internship Master Program 3 mesi:

L’azienda nella quale ho lavorato mi ha dimostrato fiducia e dato grande responsabilità fin dall’inizio. Il mio ruolo era Responsabile Marketing. Mi sono sempre sentita parte integrante della società, un membro dell’azienda, mai di passaggio o provvisoria.Il mio commitment verso l’azienda è stato totale fin dall’inizio dello stage, dimostrando disponibilità a lavorare anche il sabato e la domenica, cosa abbastanza frequente per molte aziende internazionali in Cina.Sono ritornata in Italia da pochi giorni, dopo aver prolungato la mia permanenza a Shanghai per un altro mese in azienda su loro richiesta.Il prossimo marzo conseguirò la laurea ma subito dopo ritornerò in Cina in quanto l’azienda desidera proseguire la collaborazione ed io sono molto felice di continuare il percorso con loro

Eleonora, Internship Program 6 mesi:

Arrivare in Cina comporta un impatto durissimo. Pazienza e flessibilità unite alla capacità di lavorare bene e velocemente consentono un inserimento di successo sia tra le persone locali che in azienda.Dimenticate il termine stage così come è considerato in Italia. Da noi è spesso associato ad un’esperienza di non grande valore e remunerata poco.A Shanghai, gli stage sono valorizzanti, i Manager si fidano di noi giovani anche se abbiamo poca esperienza, ci insegnano a lavorare.Io ero Project Manager per l’azienda per la quale collaboravo e avevo la responsabilità di organizzare eventi e meeting da sola, in piena autonomia.Se la sensazione all’inizio dell’esperienza è quella di sentirsi scoraggiati, non abbattetevi. Mettersi alla prova serve tantissimo! Per quanto riguarda la città e i suoi costi, Shanghai è una città che costa poco.Certamente ognuno di noi ha i propri standard ma non servono somme importanti per vivere bene. La mia personale idea, ora che il periodo di formazione e stage con FourStars è terminato, è quella di tornare a Shanghai per cercare lavoro e di incrementare ulteriormente le mie competenze linguistiche attraverso un corso intensivo di cinese full time. Credo infatti che avere un buon livello di cinese offra più opportunità di collaborazioni ed inserimento nella realtà locale.”

 

Sono state tre testimonianze sincere, ricche, intense che hanno suscitato molto interesse tra gli studenti IULM presenti in aula perché chi raccontava la propria esperienza erano ragazzi che fino a pochi mesi prima erano in aula con la loro stessa necessità di lavorare e confrontarsi con il mondo.

A noi che li abbiamo accompagnati in Cina e ci siamo occupati della loro formazione e placement, le loro parole ci hanno riempito di soddisfazione confermandoci che ciò che stiamo facendo è un modo diverso di proporre stage all’estero rappresentando unreale trampolino di lancio per una carriera internazionale, partendo da Shanghai.


SEI INTERESSATO AD UNO STAGE A SHANGHAI?

Scopri i dettagli dei nostri Programmi sul sito.

SCOPRI I PROGRAMMI


Post precedente

‘Il gallo di ferro - In treno attraverso la Cina’ di Paul Theroux

Post successivo

‘La Cina e altri Orienti’ di Giorgio Manganelli

Ancora nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *