La cosiddetta Montagna Gialla non è in realtà una singola montagna, si tratta piuttosto di una estesa e complessa catena montuosa, costellata di pittoresche vette, pini secolari torti dal vento, grotte inquietanti, ma soprattutto ricca di panorami mozzafiato.

Dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1990, Huangshan (黄山 la Montagna Gialla) è oggi una meta turistica assai nota ed ottimamente servita. I mezzi di trasporto che la collegano alle principali città della Cina sono molteplici. Per quanto riguarda Shanghai, oltre al treno veloce ci sono altri due treni al giorno che ne collegano la stazione ferroviaria ad Huangshan. È inoltre possibile arrivarvi in aereo, con circa un’ora di viaggio, o in pullman, scelta però decisamente sconsigliabile.

La Montagna Gialla, formatasi circa 100 milioni di anni fa in seguito all’abbassamento del livello del mare, conta ben 77 vette al di sopra dei 1000 metri (tra cui, le più alte sono la cima di Lian Hua Feng con 1864 metri, Guan Ming Ding con 1840 e Tian Du Feng con 1829 metri). Oggi è parte di un’area naturale protetta di ben 154 chilometri quadrati.

Dalle sommità dei monti, spesso al di sopra delle nubi, è possibile ammirare il cosiddetto “mare di nuvole” e la “luce di Budda”,  un arcobaleno di cerchi concentrici visibile soltanto in determinati momenti dell’anno. Numerose terrazze naturali, facilmente individuabili, offrono panorami unici e scenografie sorprendenti, quali ad esempio il “Beginning-to-Believe Peak” sito a 1668 metri, il “Peach Blossom Peak”, dove in primavera si può godere della delicatezza e della poesia dei peschi in fiore, o il “Lion Peak”, a 1690 metri, considerato il punto migliore per ammirare il sorgere del sole.

La conformazione unica delle montagne e la particolare atmosfera “sospesa” che le caratterizza ha ispirato alcune scene del recente film “Avatar”.

Il pittoresco villaggio di Hongcun

Oltre alle bellezze offerte dal paesaggio naturale, non meno suggestivo risulta essere il villaggio di Hongcun (宏村), anch’esso avvolto in una nebbiosa aura mistica e dichiarato, nel 2000, patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Il pittoresco villaggio, risalente a circa 800 anni fa, sembra infatti emergere da un dipinto classico ed ha spesso ispirato artisti antichi e moderni: diverse scene del pluripremiato film “La tigre e il dragone” (diretto da Ang Lee nel 2000) vennero girate qui.

Per chi fosse in cerca di un riposo non soltanto spirituale, è possibile sperimentare le sorgenti termali dello Ziyun Peak, dove rilassarsi e godere di un caldo bagno a 42° in un’acqua ricca di bicarbonato (e teoricamente persino potabile), considerata l’ideale per alleviare numerosi problemi del sistema digerente, cardiaco e nervoso.

Sulle montagne stesse sono presenti molti alberghi e pensioni, in cui è possibile pernottare con ogni comfort senza dover interrompere la visita alla Montagna Gialla. La visita alle montagne è spesso organizzata anche da molti tour operator locali tra cui scegliere anche direttamente all’ingresso dell’area naturale, oltre a diverse agenzie turistiche facilmente contattabili via internet, che propongono tour personalizzabili o aiuto nell’organizzazione del viaggio, dall’acquisto dei biglietti del treno alla prenotazione dell’albergo.

 

La Montagna Gialla è una delle escursioni più in voga tra i nostri candidati di Stage in Cina. Leggi il racconto di viaggio di Beatrice svolto durante il suo Internship Master Program a Shanghai.

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