L’opinione di un papà che ha da sempre incoraggiato i suoi figli a fare un’esperienza al di fuori dell’Italia

“Internship ed esperienza formativa all’estero per i giovani italiani”

Questo mese dedichiamo un articolo del nostro blog all’intervista telefonica fatta con il padre di Luisa che da settembre dello scorso anno si trova a Shanghai per frequentare uno dei nostri Internship Master Program.

Lo ringraziamo per questa sua disponibilità in quanto in questo periodo in cui molto si parla di“cervelli in fuga” non si è data voce ai genitori che sempre più spesso si ritrovano a finanziare nuovamente un percorso formativo per i figli dopo l’Università.

Con quale obiettivo? Dargli l’opportunità di fare quell’esperienza in più tanto richiesta dalle aziende del nostro Paese.

“Un’esperienza all’estero è molto importante per i ragazzi. Ho altri figli oltre Luisa ed anche a loro ho dato l’opportunità di vivere lontano da casa per un periodo.

Più è lunga l’esperienza maggiori sono i segni che ti lascia in termini di formazione e maturità personale.

Per un Internship in Cina, considerando la diversità culturale, 3 mesi sono una gita turistica, 6 mesi il minimo per una piccola esperienza di vita, 1 anno sarebbe l’ideale. 1 solo mese in Cina è una presa in giro.

Sono stato drastico con Luisa. 6 mesi o resti a casa. Se ci fosse stata l’opzione per 1 anno di Internship le avrei detto o 1 anno o a casa” dice fermamente.

Da Shanghai, Luisa lo sta ringraziando per questa rigidità che forse, al momento della scelta, le sembrò forzatura.

Ora, dopo quattro mesi di Internship, Luisa si rende conto di quanto sia importante avere un po’ più di tempo per conoscere e adattarsi a quella città, per partecipare al corso di lingua e cultura cinese che ti consente di inserirti meglio e comprendere quella realtà che per alcuni mesi sarà la tua nuova realtà, per interagire al meglio con i colleghi cinesi dell’azienda ospitante insomma per essere parte della società che ti sta ospitando.

Gli chiediamo se è soddisfatto della sistemazione di Luisa e del placement in azienda:

“Sono soddisfatto di tutto. Io e mia moglie siamo andati a trovare Luisa a Natale e siamo rimasti molto contenti dell’appartamento dove alloggia, del rapporto positivo con le compagne di casa e dello stage trovato per lei. Luisa è molto serena”

Ci soffermiamo sull’importanza delle competenze professionali HR delle aziende che offrono servizi formativi e di Internship all’estero come i nostri e afferma:

“Riconosco a FourStars uno sforzo organizzativo serissimo per cercare lo stage ai ragazzi tenendo conto della loro formazione e aspirazioni.

Non vi conoscevo prima come azienda ma sono pragmatico, avete trovato lo stage adatto a mia figlia, idoneo alla sua persona, avete fatto un lavoro accurato e non casuale quindi avete centrato l’obiettivo”

L’ultima domanda è quasi scontata: “Consiglierebbe FourStars ad altri genitori?”

Risponde sicuro: “certamente sì! Anzi, sono disponibile a parlare a quei genitori incerti, insicuri che non sanno quale decisione prendere ”

Ringraziamo il papà di Luisa per la sua cordialità e spontaneità e ci lasciamo con la promessa di un incontro in FourStars al ritorno in Italia di sua figlia alla quale senz’altro dedicheremo un’intervista per farci raccontare la sua esperienza di formazione e lavoro in Cina arricchita magari di suggerimenti e consigli per i ragazzi in partenza.

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