La Cina in primavera è naturalmente un ottimo soggetto per gli amanti della fotografia, ma anche per chi ama viaggiare evitando la calura estiva e le folle di turisti.
La primavera è la stagione in cui la natura si risveglia dopo il torpore invernale: un tripudio di colori e di profumi, la stagione giusta per viaggiare in Cina, ma mettendo in conto di trovare un po’ di pioggia lungo il cammino.
Bisogna considerare che, a causa della sua estensione, la Cina presenta una grande varietà di climi: si va da temperature ancora invernali (in alcuni casi si va sotto zero, con possibili nevicate) nel nord-est del paese, fino a un clima caldo nelle regioni del sud.
Consigliamo quindi di evitare la Cina nord-orientale, per non andare incontro a condizioni climatiche troppo rigide, privilegiando invece le zone meridionali e nord-occidentali.
La Cina del Sud: un trionfo di fiori
Già dalla fine di marzo, nel Sud della Cina cominciano a sbocciare i fiori: prati e alberi di pesco offrono alla vista uno spettacolo carico di allegria. Si abbandonano gli indumenti invernali, ma con qualche precauzione per affrontare un clima piuttosto piovoso (tra maggio e giugno ha inizio la stagione monsonica).
- GUILIN
Tra le mete da vedere in Cina in primavera c’è sicuramente Guilin. Un detto popolare cinese recita che “i paesaggi di montagna e acquatici di Guilin sono i migliori nel mondo”. In effetti Guilin, con i suoi pittoreschi paesaggi, è considerata una delle mete turistiche più importanti e famose di tutta la Cina, addirittura collocata al secondo posto dopo la capitale Pechino.
La celebre rivista National Geographic ha selezionato il fiume Li come una delle più importanti meraviglie acquatiche del mondo: i prati che costeggiano il corso d’acqua si ricoprono di fiori, a maggio anche le risaie di Longji si risvegliano e tornano a risplendere colme d’acqua. Dopo le piogge, una nebbia leggera rende il paesaggio ancora più magico.
Consigliate le camminate all’aria aperta nella natura e i tour in bicicletta.
La Cina sud-occidentale: clima mite e asciutto
A sud ovest Se si sceglie di visitare la Cina in Primavera, non si può escludere dal tour la provincia dello Yunnan, nome che significa letteralmente “a sud delle nuvole”.
A differenza delle altre regioni meridionali, lo Yunnan presenta un clima più asciutto e mite, ma occhio alle escursioni termiche! Tra il giorno e la notte si possono rilevare variazioni fino a 15° C (ad esempio punte di 20° C durante la giornata e 5 °C nelle ore notturne).
- KUNMING
Kunming, la capitale dello Yunnan, è conosciuta come la “città dell’eterna primavera”, per il suo clima temperato e la fioritura delle piante durante tutto l’anno.
Con i suoi 2400 anni di storia, Kunming è stata in passato uno dei punti di accesso alla Via della Seta meridionale. Oggi è il principale centro politico, economico, culturale e turistico dello Yunnan.
È divenuta celebre per la Foresta di Pietra, la natura incontaminata delle sue montagne, la Gola del Salto della Tigre.
- GUIZHOU
Il Guizhou è una delle regioni cinesi popolate da minoranze etniche, ad esempio Yao, Miao e Dong.
Se si sceglie di visitare la Cina in primavera, il Guizhou è una tappa obbligata per via delle sue foreste naturali di azalee, che contano oltre 70 varietà differenti di fiori.
La Cina settentrionale: scioglimento delle nevi e fioritura
Con la primavera, anche la Cina del Nord inizia a riscaldarsi e la neve comincia a sciogliersi, ma le temperature rimangono comunque piuttosto basse.
Tra il giorno e la notte l’escursione termica è notevole: la temperatura media raggiunge durante il giorno i 10 °C, ma scende a circa 0°C nelle ore notturne.
Nel mese di marzo sono probabili nebbia e tempeste di sabbia, quindi è più opportuno programmare le escursioni per il periodo successivo.
- PECHINO
Durante un viaggio in Cina in primavera non si può non vedere la capitale! Il periodo di massima fioritura di Pechino avviene tra fine marzo e metà maggio e i suoi alberi in fiore non hanno nulla da invidiare ai suggestivi paesaggi dei ciliegi giapponesi.
Alcune delle tappe da non perdere sono sicuramente la Città Proibita, il Tempio del Cielo e il Palazzo d’Estate.
Ovviamente, dopo la fine di marzo si apre il periodo migliore per visitare la Grande Muraglia: le temperature diurne cominciano ad essere confortevoli, il clima è asciutto e la quantità di turisti è inferiore rispetto al periodo estivo.
- LUOYANG
Luoyang, antica capitale imperiale nonché uno degli snodi lungo la Via della Seta, è spesso soprannominata “capitale dei fiori”: in primavera tutta la città si riempie di coloratissime peonie (oltre 400 varietà!) e ogni anno presso il Luoyang National Peony Garden si celebra un Festival a dedicato proprio a questi fiori.
Tra le attrazioni da non perdere a Luoyang se si visita la Cina in primavera: le Grotte rupestri di Longmen, il Tempio buddhista di Cavallo, il Tempio Shaolin, la montagna della Nuvola Bianca, la montagna Funju, le cave di Ji Guan, il parco nazionale della foresta Long Yu Wan.
La Cina orientale: freddo tendente all’umido
A sud-ovest della Cina in primavera il clima diventa più umido, come preludio alla stagione monsonica che sopraggiungerà all’inizio dell’estate. Ogni giorno cade una pioggia leggera, con temperature tra 6 e 14 gradi.
- NANCHINO
Nanchino è celebre per la sua Collina dei Pruni, che ospita oltre 350 specie di alberi di pruno. Tutti gli anni si tiene il Plum Blossom Festival: uno spettacolo di colori, perfetto per gli amanti della fotografia.
Nanchino, importante centro commerciale, culturale e politico fin dal IV secolo, è una delle città più antiche della Cina. È stata più volte capitale del Paese, l’ultima con la fondazione della Repubblica Cinese, prima di passare definitivamente il testimone a Pechino.
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